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Description

Previously unknown separately issued map, printed on vellum, showing the transit of a bright comet through the sky in December 1664 and January 1665.

The appearance of a bright comet in the skies over Europe in December 1664 was one of the most studied astronomical events of the period. Coming at a time when a number of the earliest modern works on Astronomy and observations on the heavens were being printed, the appearance of the comet brought great interest among the elite astronomical observers in Italy and elsewhere. In England, Christopher Wren and John Wallis observed the comet and recorded their observations, as did Dr. Robert Hooke. Several commentators blamed England's Great Plague of the Winter of 1664 on the comment. It was the observation of this comet which inspired a young Isaac Newton, who recorded his first entry regarding the comet in his notebook on December 23, 1664.

Author Nick Kanas ( Star Maps: History, Artistry and Cartography), reports:

This bright comet was very famous and was also observed by Hevelius and recorded in his "Machinae Coelestis". It also appeared in Lubieniecki's "Theatrum Cometicum..." In fact, I have two images of this comet in my book (see pp. 264-266--especially Figure 8.25), which is a very similar map to the one you have.

The maker, Gianfrancesco Castagnola, was a notary, poet and historian from Lavagna, son of Paolo Emilio (named in the title of the map), and author of " Discorso sopra la cometa comparsa nel decembre del 1664" (published in Genova, Marino 1665). The illustration suggests that the maker was familiar with the debate among Europe's astronomers regarding the observations of the parallax of the comet. Others involved in this discourse included Johannes Hevelius, Giovanni Borelli, Christian Huygens, Ismail Boulliau, Adrien Auzout, Giovanni Domenico Cassini, Henry Oldenburg, Athanasius Kircher, Kaspar Schott, Otto von Guericke and Giovanni Riccioli.

This chart of the comet's path was likely intended as a special presentation companion to Castagnola's Discorso, a work of extreme rarity. The cataloguing entry for the book in Biblioteca Storica Italiana, Volume 6 does not mention a map in the collation of the book 29028. - Castagnola (Gio. Fraucesco) Discorso sopra la Cometa comparsa nel Decembre del 1664 = In Genova, per Gerolamo Marino e Benedetto Celle, 1665, 4° (2 csn. - 50 pp. - 4 tav). The book is also mentioned in Biblioteca Matematica Italiana dalla origene della stampa al Primin Anni Del Secolo XIX (Riccardi 1880) and in Bibliografia di Genova By Antonio Manno (1898, item 29028, same collation).

The map is similar in construction to the map which accompanied Geminiano Montanari's Cometes Bononiae observatus Anno 1664 & 1665, (Bologna, 1665). In Stanislaus Lubienietzki's survey of the reports from various astronomers regarding the transit of the bright comet of 1664-1665 in his Theatrum cometicum, duabus partibus constans, quarum altera frequenti secatu philosophicis conspicua, cometa anni 1664 et 1665 (Amsterdam, 1666-68), Lubienietzki also included a number of illustrations . As noted by Warner (The Sky Explored, p. 164):

This encyclopedic work on comets, composed of numerous reports of observations of the bright comet of 1664-65, a history of all known comets, and a treatise on their correspondence with terrestrial events, is liberally illustrated with celestial maps of comet paths. Since each map represents the observations of a different astronomer, taken together they illustrate the variety of cartographic traditions popular during the seventeenth century.

However, it appears that Castagnola's map was unknown to Lubienietzki, further attesting to its rarity. The following passage from Castagnola's work describes the transit, magnitude and direction of the bright comet:

In quanto alla grandezza, ho osservato essere stata dalli 21 per tutto il restante del Decembre, all'occhio come tre Stelle fisse unite di prima grandezza, e che haveva la coda (quando la luce maggiore della Luna non ha tolto, come suole a gl'occhi nostri il scorgere la luce piu' tenue della medesima coda) in longhezza di circa gradi ventidue, che tanto e' a dire, quanto la decimasesta parte, e qualche poco piu' della circonferenza del maggior cerchio del cielo, e non come mostra una Figura in rame dell'Alibani, per colpa facilmente dell'intagliatore, il quale dall'immagine del Corvo trappassando di gran longa il cuor dell'Hidra, la trasporta fino ad Orione, e conseguentemente in longhezza presso della quarta parte di tutta la circonferenza del detto maggior cerchio, che si puo' dire intorno ad 80 gradi [...] Il corpo del Cometa (secondo che ho potuto comprendere) e' andato continuando con la medesima grandezza dalli 21 fino a 31 Decembre, e dalli 4 di Genaro in appresso e' andato, come pure la di lui coda, di mano in mano scemando, sin che ridottosi ad essere quasi immobile presso il capo dell'Ariete, circa li gradi 26 di questo segno appena si e' potuto vedere, la notte delli 24 di detto mese dell'apparenza di Stella della quinta grandezza & ultimamente nelle seguenti notti de 9 e 10 febraro difficilmente si e' potuta discernere onde stimo sicuro, che in questo luogo totalmente habbi a sparire esso Cometa.

Castagnola was a member of a noble family which apparently thrived in the area of Spezia in the 17th Century. The only reference which we could locate on Gianfrancesco Castagnola was Memorie Storiche D'Illustri Scrittori e di Uomini Insigni dell' Antica e Moderna Lunigiana pp 288-289 (Emanuel Gerini 1879), under the heading Di Giuliano e Gianfrancesco Castagnola scrittori:

Il nobile nascimento che dà la patria alle persone, quando è congiunto a graudezza d'ingegno, a gentilesche maniere e a molta virtù insieme, allora porta quel vanto che più di ogni altra cosa distingue i gentili cavalieri, sendo che le ricchezze e la nobilezza delle schiatte senza fregio di virtù, di grand animo e di dottrina pochissimo va gliono in la memoria degli uomini, e molto meno ancora quando buon uso non se ne faccia. Perocche devesi più alla Imona fama delle persone riguardare, che alla distinta condizion dei natali, come sembra che a ciò intendessero Giuliano e Gianfrancesco dei nobili Castagnola della Spezia, l'uno de quali fu prelato assai dotto e l altro di non vulgar merito in savere ed in lettere. E veramente Giuliano, che verso il principio del secolo XVII. esercitossi moltissimo negli studj delle materie civili, canoniche e teologali, riuscì ditale nominanza e sì meritevole, che fu a vescovo eletto di Nehhio in Corsica l'anno 1611, nella cui dignità, sempre intento al bene della sua chiesa, non istette di operar con la penna a pubblico vantaggio, che scrisse intorno al modo di cristianamente istruire i popoli. Ma l'eccellente libro che leggesi di lui alle stampe, e che di più si conosce, è quel che s'intitola = De Contractihus =. Questo lavoro, riputato utilissimo, è testimonio ancora delle lodi ben giuste di tale vescovo che morì tra le lagrime di tutti i suoi nel 1620; nè mancarono poi di ricordarcelo per causa d'onore l'Ughelli in sua Italia sacra, il Lamorati e il Soprani negli uomini distinti di Liguria siccome parimente discorre di Gianfrancesco figliuolo di Paolo Emilio Castagnola. Questo Gianfrancesco degno uomo di speciale memoria più oltre viven do in quel secolo, ebbe moltissimo credito di personaggio intero e sapiente e con vigore operò per iscrittura in difesa di Lavagna contro le pretensioni del Comune di Chiavari. Ottenne quindi mol to plauso e per le sue studiose cure e per quello che stampò con buon intendimento cioè = Scritture pubbliche concernenti la communità e chiesa di Lavagna Genova pel Calenzani 1661 in 4o =. Discorso sopra la cometa comparsa nel clecembre del 1664 Genova per il Marino e Benedetto Celle 1664: in 4o =. Sicché ambeduni si meritarono quella ricor dazione che trainandaronci gli scrittori accennati.

The Bollettino della Società geografica italiana, p 119 (1887) includes a note which indicates that Castagnola notarized a document in 1665 as "Io. Francisco Castagnola," so it may fairly be assumed that the chart is the work of Castagnola, rather than a later copy.

Maps printed on vellum are extremely rare. The map was likely printed as a special presentation copy for a King, Duke or high ranking church official. Normally, editions of maps printed on vellum were limited to only a few copies. What makes this map even more extraordinary is the fact that it may be the only known surviving copy.

Condition Description
Printed on Vellum. Minor soiling at centerfold.
Gianfrancesco Castagnola Biography

Gio Francesco Castagnola was a Jesuit, notary, poet and historian from Lavagna, whose works include Discorso sopra lo cometa comparso nel decembre 1664 (1665) and L'arrivo in Vuoè dell'Armà de Franza, a poem describing the bombing of Genoa by the French Fleet in 1684.